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Home » Commerciale » Lavoro » Decreto PNRR: cosa cambia nel diritto del lavoro – guida rapida

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Decreto PNRR: cosa cambia nel diritto del lavoro – guida rapida

Avv. Beatrice Bellato consulenzalegaleitalia.it Decreto PNRR: cosa cambia nel diritto del lavoro – guida rapida
decreto pnrr
Avv. Beatrice Bellato

Decreto PNRR: cosa cambia nel diritto del lavoro – guida rapida

      • Personale impiegato negli appalti e nei subappalti
      • Patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri edili
      • Gli altri provvedimenti

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), è diventata operativa.

Abbiamo cercato di riassumere nelle prossime righe che cosa cambia per il diritto del lavoro.

Personale impiegato negli appalti e nei subappalti

Una prima novità riguarda il trattamento del personale impiegato nell’appalto di opere o servizi e nel subappalto. Per tali risorse umane si prevede infatti l’obbligo di corrispondere un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro che siano più rappresentative sul piano nazionale, applicato nel settore e per la zona strettamente connessi con l’attività oggetto dell’appalto e del subappalto.

Patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri edili

Novità riguardano anche la patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili. È infatti previsto che la patente possa essere estesa ad altri ambiti di attività individuati, sentite le organizzazioni sindacali dei datori di lavori e dei lavoratori più rappresentative. Rimangono invece esclusi dall’obbligo di dotarsi di tale patente:

  • i soggetti che effettuano sole forniture o prestazioni di natura intellettuale,
  • quelli che sono in possesso di un documento equivalente di un altro Stato,
  • le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA.

Spetterà poi a un decreto dello stesso Ministero del Lavoro individuare:

  • le modalità di presentazione della domanda,
  • i contenuti informativi della patente,
  • i presupposti e il procedimento per l’adozione del provvedimento di sospensione della patente,
  • l’individuazione di criteri di attribuzione di crediti ulteriori rispetto al punteggio iniziale,
  • le modalità di recupero dei crediti decurtati.

Come funziona la patente a punti del decreto PNRR

È invece già stabilito che la patente avrà un punteggio iniziale di 30 crediti e che bloccherà le operatività nel caso in cui si scenda sotto i 15 punti, fatta eccezione il completamento dell’attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione, se i lavori già eseguiti sono superiori al 30% del valore del contratto.

L’impresa o il lavoratore autonomo perdono punti sulla base di provvedimenti definitivi (sentenze passate in giudicato e ordinanze-ingiunzione di sanzioni amministrative divenute definitive), riassunti in questa tabella.

Fattispecie che comportano la decurtazione di crediti – parte prima

FATTISPECIE DECURTAZIONE DI CREDITI
 1  Omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi: 5
 2  Omessa elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione: 3
 3  Omessi formazione e addestramento: 2
 4  Omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione o nomina del relativo responsabile: 3
5  Omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza: 3
 6  Omessa fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto: 2
 7  Mancanza di protezioni verso il vuoto: 3
 8  Mancata installazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica sulla consistenza del terreno: 2
 9  Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi: 2
10 Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi: 2
11 Mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale): 2
12 Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo: 2
13 Omessa notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio di lavori che possono comportare il rischio di esposizione all’amianto: 1
14 Omessa valutazione dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi ai sensi dell’articolo 28: 3
15 Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche: 3
16 Omessa individuazione delle zone controllate o sorvegliate ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101: 3
17 Omessa valutazione del rischio di annegamento: 2
18 Omessa valutazione dei rischi collegati a lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie: 2
19 Omessa valutazione dei rischi collegati all’impiego di esplosivi: 3
20 Omessa formazione dei lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177: 1

Fattispecie che comportano la decurtazione di crediti – parte seconda

FATTISPECIE DECURTAZIONE DI CREDITI
21 Condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73: 1
22 Condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73: 2
23 Condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73: 3
24 Condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 3, comma 3-quater, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73, in aggiunta alle condotte di cui ai numeri 21, 22 e 23: 1
25 Infortunio di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto, dal quale derivi un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di 60 giorni: 5
26 Infortunio di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto, che comporti una parziale inabilità permanente al lavoro: 8
27 Infortunio di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto, che comporti un’assoluta inabilità permanente al lavoro: 15
28 Infortunio mortale di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto: 20
29 Malattia professionale di lavoratore dipendente dell’impresa, derivante dalla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto: 10

Gli altri provvedimenti del decreto PNRR

Tra gli altri provvedimenti del decreto, rileviamo l’incremento al 20% della retribuzione lorda annua della quota parte degli introiti derivanti dai provvedimenti sanzionatori irrogati in sede di vigilanza da poter corrispondere al personale ispettivo sul territorio nazionale, e l’introduzione di nuove disposizioni per la sicurezza nei cantieri per la ricostruzione in Italia centrale a seguito degli eventi sismici del 2016.

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