• LO STUDIO
    • L’avvocato a Milano
    • L’avvocato a Padova
  • ATTIVITÀ
    • Avvocato d’impresa
    • Diritto civile d’impresa
    • Diritto bancario
  • CONSULENZA LEGALE
    • Consulenza Legale Online
    • Costi della consulenza legale
Consulenza Legale Italia
  • GUIDE LEGALI
    • Commerciale
    • Fallimento
    • Impresa
    • Lavoro
    • P. I.
    • Societario
  • DEFINIZIONI
    • Imprenditore commerciale
    • Impresa coniugale
    • Impresa familiare
    • Società per azioni
    • Società in accomandita per azioni
    • Società a responsabilità limitata
    • Società semplice
    • Società in nome collettivo
    • Società in accomandita semplice
    • Brevetto
    • Concordato preventivo
    • Concordato in continuità
    • Fallimento
    • Azione revocatoria fallimentare
    • Finanziamenti dei soci
    • Marchio
    • Patto leonino
    • Versamenti fuori capitale
  • CONTATTI

Home » Commerciale » Lavoro » Buste paga false: ecco tutte le novità in arrivo sulla tutela dei lavoratori

  • LO STUDIO
    • L’avvocato a Milano
    • L’avvocato a Padova
  • ATTIVITÀ
    • Avvocato d’impresa
    • Diritto civile d’impresa
    • Diritto bancario
  • CONSULENZA LEGALE
    • Consulenza Legale Online
    • Costi della consulenza legale
  • GUIDE LEGALI
    • Commerciale
    • Fallimento
    • Impresa
    • Lavoro
    • P. I.
    • Societario
  • DEFINIZIONI
    • Imprenditore commerciale
    • Impresa coniugale
    • Impresa familiare
    • Società per azioni
    • Società in accomandita per azioni
    • Società a responsabilità limitata
    • Società semplice
    • Società in nome collettivo
    • Società in accomandita semplice
    • Brevetto
    • Concordato preventivo
    • Concordato in continuità
    • Fallimento
    • Azione revocatoria fallimentare
    • Finanziamenti dei soci
    • Marchio
    • Patto leonino
    • Versamenti fuori capitale
  • CONTATTI

Buste paga false: ecco tutte le novità in arrivo sulla tutela dei lavoratori

Avv. Beatrice Bellato consulenzalegaleitalia.it Buste paga false: ecco tutte le novità in arrivo sulla tutela dei lavoratori
Avv. Beatrice Bellato

Le modalità di pagamento delle buste paga:

  • Il problema dell’elusione
  • La comunicazione ai centri per l’impiego
  • Le sanzioni

È finalmente giunta all’esame della commissione lavoro della Camera la proposta di legge sulle modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori: un provvedimento presentato, in qualità di proposta di legge, nel “lontano” 2013, e ora forse in dirittura d’arrivo con lo scopo di contribuire a risolvere un annoso problema che affligge troppi lavoratori italiani: la corresponsione – spesso, sotto il ricatto del licenziamento – di una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, e la contemporanea firma al lavoratore di una busta paga in cui invece figura una retribuzione regolare…

Le buste paga false per eludere i minimi salariali

Fin dagli esordi della proposta di legge si intuisce come la finalità del provvedimento sia proprio quella di offrire “una soluzione a un problema che colpisce moltissimi lavoratori. È infatti noto che alcuni datori di lavoro, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, corrispondono ai lavoratori una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare al lavoratore, molto spesso, una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare”. Una prassi evidentemente deprecabile, che non solamente rappresenta un danno economico per i lavoratori, bensì anche un danno alla loro dignità, oltre che una violazione costituzionale (il diritto a una giusta retribuzione). Al contrario, in buona evidenza, il tutto si traduce in un vantaggio illecito per il datore di lavoro.

Alla luce di quanto sopra, la proposta di legge a firma del deputato Di Salvo vuole introdurre “un semplice meccanismo antielusivo consistente nel rendere obbligatorio il pagamento delle retribuzioni attraverso gli istituti bancari o gli uffici postali”, con la scelta del sistema di pagamento che sarà rimessa direttamente al lavoratore, il quale potrà optare per l’accredito diretto sul proprio conto corrente, per l’emissione di un assegno oppure per il pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale” (al fine di non rendere obbligatoria, per il lavoratore, l’apertura di un conto in banca o alla Posta). Soprattutto, sottolinea la proposta, viene stabilito che “la firma della busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione”.

La comunicazione al centro per l’impiego

Ulteriormente, la proposta di legge prevede che

il datore di lavoro, al momento dell’assunzione, comunica obbligatoriamente al centro per l’impiego competente gli estremi dell’istituto bancario o dell’ufficio postale che provvederà al pagamento delle retribuzioni al lavoratore, nel rispetto delle norme poste dal codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo n. 196 del 2003. La comunicazione, per evitare di attribuire nuovi carichi burocratici ai datori di lavoro, sarà inserita nello stesso modulo che i datori di lavoro inviano obbligatoriamente al centro per l’impiego quando compiono nuove assunzioni.

La modulistica sarà opportunamente modificata entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge per permettere l’effettuazione corretta della comunicazione, che potrà essere inviata anche telematicamente, secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Allo stesso modo l’ordine di pagamento potrà essere annullato solo con trasmissione all’istituto bancario o all’ufficio postale di copia della lettera di licenziamento o delle dimissioni del lavoratore, rese secondo le modalità di legge. È fatto salvo l’obbligo di effettuare tutti i pagamenti dovuti al lavoratore dopo la risoluzione del rapporto di lavoro.

Le sanzioni

Infine, la proposta prevede delle sanzioni in carico a quei datori di lavoro che non ottemperano agli obblighi introdotti dalla legge. In particolare, la proposta sancisce che “chi non comunica al centro per l’impiego gli estremi dell’istituto bancario o dell’ufficio postale che effettuerà il pagamento delle retribuzioni è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro e al successivo accertamento della direzione provinciale del lavoro, che verificherà se le retribuzioni sono corrisposte direttamente dal datore di lavoro al lavoratore, nel qual caso sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50.000 euro”.

Avv. Bellato – diritto civile e contrattuale

Quanto utile è stato questo articolo?

Esprimi il tuo voto

Voto medio 4.9 / 5. Conteggio voti 31

Nessuna valutazione ad ora: valuta per primo

CONTATTA LO STUDIO LEGALE

    * TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

    Contattando lo studio si presta il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196 del 2003 e del Regolamento UE 679 del 2016.

    Avv. Bellato – tel: 3397692552

    Diritto del Lavoro

    • pausa pranzo
      Pausa pranzo troppo spesso allungata? Si rischia il licenziamento – guida rapida
    • frasi offensive orientamento sessuale
      Frasi offensive sull’orientamento sessuale sul luogo di lavoro – guida rapida
    • conciliazione
      Validità della conciliazione in sede aziendale – guida rapida
    • tolleranza datore di lavoro
      La tolleranza del datore di lavoro non legittima la violazione delle regole – guida rapida
    • registro somme e valori
      Il Registro Somme e Valori del notaio – guida rapida
    • cud e tfr
      CUD e prova del pagamento del TFR – guida rapida
    • mobbing
      Come provare il mobbing sul luogo di lavoro – guida rapida
    • licenziamento
      Dove comunicare il licenziamento al lavoratore – guida rapida
    • contestazione
      Reintegrato il lavoratore licenziato senza preventiva contestazione – guida rapida
    • ritardo
      Licenziato perché arriva in ritardo, quando è lecito? – guida rapida
    • fotoreporter
      Fotoreporter: quando è dipendente o lavoratore autonomo – guida rapida
    • lavoro fuori sede
      Lavoro fuori sede, licenziato il dipendente che falsifica il report – guida rapida
    • contratti a termine
      Contratti a termine contigui uguale contratto a tempo indeterminato? – guida rapida
    • lavoratore maleducato
      Il lavoratore maleducato può essere licenziato – guida rapida
    • sciopero
      Non è sciopero se non c’è una deliberazione collettiva – guida rapida
    • lavoratore autonomo
      Calcolo risarcimento per ridotta capacità del lavoratore autonomo – guida rapida
    • dirigente
      Il dirigente inadeguato si può licenziare – guida rapida
    • certificato di malattia
      Certificato di malattia falso e licenziamento – guida rapida
    • trattenute stipendio
      Trattenute sullo stipendio e cessione del quinto – guida rapida
    • obbligo repechage
      Obbligo di repechage, i requisiti da rispettare – guida rapida
    • registro somme e valori
      Licenziamento per rifiuto part time – guida rapida
    • restituzione naspi
      Restituzione integrale NASPI e incostituzionalità della norma – guida rapida
    • buono pasto
      Quante ore di lavoro per avere diritto al buono pasto – guida rapida
    • licenziato stampe
      Licenziato per aver stampato troppo: legittimo o no? – guida rapida
    • riposo compensativo
      Mancato riposo compensativo, la natura del danno per il lavoratore – guida rapida
    • licenziamento
      Licenziamento collettivo, contano anche le mansioni passate – guida rapida
    • atteggiamenti ostruzionistici
      Atteggiamenti ostruzionistici al lavoro, legittimo il licenziamento – guida rapida
    • influencer marketing
      Marketing influencer: la qualificazione del rapporto di lavoro – guida rapida
    • decreto pnrr
      Decreto PNRR: cosa cambia nel diritto del lavoro – guida rapida
    • prescrizione dei crediti retributivi
      Prescrizione dei crediti retributivi nel pubblico impiego – guida rapida
    • carta del docente
      Carta del docente per i precari – guida completa
    • Tredicesima
      Crediti di lavoro: come sono tutelati e quando si prescrivono – una guida rapida
    • tfr0
      TFR, la liquidazione si può pignorare
    • noleggio con conducente
      Noleggio con conducente, requisiti e limiti secondo Cassazione – guida rapida
    • licenziamento
      Licenziamento illegittimo, risarcimento dovuto anche se è privo di effetti – guida rapida
    • reato di mobbing
      Mobbing, quali elementi configurano l’ipotesi di reato
    • buoni pasto
      Buoni pasto, quando il dipendente ne ha diritto – guida rapida
    • mance
      Mance tassate o no? Ecco la posizione della Corte di Cassazione
    • Licenziamento individuale
      Il licenziamento individuale – la guida completa
    • vaccinazione aziendale
      Vaccinazione aziendale, cosa prevede il Protocollo anti-Covid
    • Chi Siamo
    • Consulenza Legale Online
    • Contatti
    CLI