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Home » Civile » Singoli Contratti » Come partecipare alle gare d’appalto pubblico

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Come partecipare alle gare d’appalto pubblico

Avv. Beatrice Bellato consulenzalegaleitalia.it Come partecipare alle gare d’appalto pubblico
Appalti pubblici
Avv. Beatrice Bellato

Partecipare alle gare d’appalto pubblico – indice:

  • Finalità
  • Bandi di gara
  • Pubblicazione del bando
  • Ricezione delle offerte
  • Verifica della documentazione
  • Criteri d’aggiudicazione
  • Elenco dei criteri

Come noto, al fine di favorire la realizzazione di opere pubbliche, o per poter acquisire beni o servizi, la Pubblica Amministrazione ha necessità di indire delle gare d’appalto pubblico che consentano una gestione del territorio che sia caratterizzata dalla opportunità di rispettare congruamente i principi di trasparenza, di concorrenza e di meritocrazia tra i vari operatori economici partecipanti all’iniziativa.

Indice:

  • 1 Le finalità delle gare d’appalto pubblico
  • 2 Bandi di gara e appalti pubblici
  • 3 Pubblicazione del bando di gara negli appalti pubblici
  • 4 Ricezione delle offerte dei bandi di gara di appalto pubblico
  • 5 Acquisizione e verifica della documentazione
  • 6 Criteri di aggiudicazione nelle gare di appalto pubblico
  • 7 I vari criteri di aggiudicazione nelle gare d’appalto pubblico

Le finalità delle gare d’appalto pubblico

In tal senso, duplice è l’obiettivo della gara d’appalto: da una parte dar seguito a uno strumento che permetterà alla Pubblica Amministrazione di poter acquisire opere, beni e servizi; dall’altra parte far sì che la procedura di acquisizione e di fruizione sia contraddistinta da una chiarezza e trasparenza ideale per poter assicurare pari opportunità a tutti i partecipanti alla stessa gara.

Bandi di gara e appalti pubblici

Come risulterà facilmente intuibile, il “perno” fondamentale di tutta la procedura amministrativa di aggiudicazione di un appalto pubblico è il bando di gara.

Il bando di gara contiene infatti il regolamento che disciplina il tipo di opera, bene o servizio richiesto, le caratteristiche di realizzazione, le modalità di partecipazione (e non solo). Ne consegue che le imprese interessate a partecipare al bando di gara potranno verificare se rispettano i requisiti di ammissione richiesti dal bando, e potranno consultare in che modo potranno partecipare alla selezione per eseguire le forniture o le opere di interesse pubblico, con le caratteristiche indicate nello stesso bando.

Di particolare rilevanza nella consultazione di tale documento sarà ovviamente la lettura dei criteri con i quali verrà aggiudicato l’appalto e, intuibilmente, le modalità di stipula del contratto, e la successiva esecuzione.  L’intera procedura è disciplinata dall’art. 11 del codice degli appalti pubblici, rubricato “Fasi delle procedure di affidamento”.

Pubblicazione del bando di gara negli appalti pubblici

Tecnicamente, i bandi di gara sono oggetto di predisposizione da parte delle Stazioni appaltanti, sulla base dell’uso di modelli di documento che sono approvati dall’Autorità di riferimento, previo parere del Ministero, sentite le categorie professionali interessate. Per quanto concerne l’ente pubblico che può pubblicare il bando, potrà trattarsi sia di istituzioni locali pubbliche che di organismi di diritto pubblico, o ancora di Stati o Unione Europea.

Per quanto invece attiene il novero dei soggetti partecipanti, a disciplinare tale aspetto è l’art. 34 del codice degli appalti pubblici, rubricato “Soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, secondo cui sono ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei contratti pubblici i seguenti soggetti:

  • gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le società cooperative;
  • i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro;
  • i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro;
  • i raggruppamenti temporanei di concorrenti, che prima della presentazione dell’offerta abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale esprime l’offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti;
  • i consorzi ordinari di concorrenti;
  • le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete;
  • i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE);
  • operatori economici, stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.

Ricezione delle offerte dei bandi di gara di appalto pubblico

La prima fase di valutazione delle offerte ricevute ai sensi del bando di gara pubblicato consisterà nel controllo del possesso dei requisiti da parte dei soggetti partecipanti. A tal fine vengono aperte le buste ricevute, e viene controllata la documentazione amministrativa verificando la sussistenza di tutti i requisiti domandati dal documento di gara: in caso di verifica positiva, le imprese saranno ammesse alla gara di appalto vera e propria.

Si tenga comunque in considerazione, a proposito di verifiche preliminari, come le Stazioni appaltanti prima di procedere all’apertura delle buste delle offerte presentate, possono domandare a un campione di offerenti (non inferiore al 10% delle offerte presentate), di comprovare entro 10 giorni dalla data della richiesta stessa, il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa. Le stazioni appaltanti, in sede di controllo, verificheranno il possesso dei requisiti e, in caso contrario, escluderanno il concorrente dalla gara.

Acquisizione e verifica della documentazione

Nei successivi dieci giorni, a pena di esclusione dalla gara, avrà luogo l’acquisizione della documentazione e, in una seconda fase, la valutazione e la selezione della migliore offerta, sulla base dei criteri previsti dal bando di gara. Una volta individuata in via definitiva l’impresa aggiudicatrice e, decorso il termine stabilito dalla legge, si procederà alla stipula del contratto di appalto e all’avvio dell’esecuzione dei lavori.

Criteri di aggiudicazione nelle gare di appalto pubblico

L’aggiudicazione di un appalto pubblico può avviene secondo due modalità, indicate dall’art. 81 del codice degli appalti pubblici, rubricato “Criteri per la scelta dell’offerta migliore”: il criterio del prezzo più basso o il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Per quanto attiene il primo criterio, la legge sancisce che il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, sia determinato al netto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello e delle misure di adempimento alle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I vari criteri di aggiudicazione nelle gare d’appalto pubblico

Se invece si segue il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il bando di gara non potrà che stabilire i criteri di valutazione dell’offerta, pertinenti alla natura, all’oggetto e alle caratteristiche del contratto, come:

  • il prezzo,
  • la qualità,
  • il pregio tecnico,
  • le caratteristiche estetiche e funzionali,
  • le caratteristiche ambientali e il contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell’opera, del servizio o del prodotto,
  • il possesso di un marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) in relazione ai beni o servizi oggetto del contratto,
  • il costo di utilizzazione e manutenzione,
  • la compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell’azienda,
  • la redditività,
  • il servizio successivo alla vendita,
  • l’assistenza tecnica,
  • la data di consegna ovvero il termine di consegna o di esecuzione,
  • l’impegno in materia di pezzi di ricambio,
  • la sicurezza di approvvigionamento e l’origine produttiva,
  • in caso di concessioni, altresì la durata del contratto di appalto, le modalità di gestione, il livello e i criteri di aggiornamento delle tariffe da praticare agli utenti.

Torneremo ad occuparci di tali aspetti in specifici approfondimenti.

Avv. Bellato – diritto civile e contrattuale

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