Trasferirsi in Canada ed emigrare: ecco come – indice:
- Valutazioni preliminari
- Caratteristiche del Canada
- L’ETA
- Piani di emigrazione
- Tipologie di visto
- La cultura
- Trasferirsi in Canada per studiare
- Trasferirsi in Canada per lavorare
- Ricerca scientifica e innovazione
- Il soggiorno breve
- Ricongiungimento familiare
- Canada in età post-lavorativa
- Il Québec
- L’arrivo in Canada
- Scegliere dove stabilirsi
- La guida completa
- I costi dell’emigrazione
- L’autore della guida
A causa della attuale situazione economica in Italia, sono moltissimi i giovani tra i 19 ed i 35 anni che decidono di trasferirsi all’estero. Il trasferimento può essere temporaneo, al fine di apprendere una lingua straniera o svolgere un’esperienza lavorativa che li possa aiutare ad essere più competitivi sul mercato del lavoro al loro rientro in Italia, o permanente, al fine ottenere un migliore stile di vita. Il Canada rappresenta una delle mete più ricercate tra le destinazioni dei connazionali italiani che decidono di emigrare. Le città canadesi, infatti, sono più volte menzionate da rinomate pubblicazioni periodiche come il “The Economist”. La fama è legata soprattutto all’alto tasso di vivibilità, tra i primi al mondo. Le benestanti città canadesi offrono infatti un ambiente nel quale poter cercare successo lavorativo. Allo stesso tempo emigrare in Canada dà la possibilità di vivere in maniera salutare, sempre a contatto con la natura.
Operazioni preliminari per emigrare in Canada
Prima di procedere con qualsiasi contatto con il Canada, di tipo turistico, di studio o di lavoro è necessario anzitutto avere un passaporto valido e in buono stato. Per valido si intende non soltanto che non sia scaduto, ma anche che non sia vicino alla scadenza (ad esempio meno di sei mesi). In tal caso è meglio procedere al rinnovo, tenendo conto che i tempi di rilascio non sono sempre immediati. Il passaporto, inoltre, deve essere in buono stato, cioè intatto e consultabile facilmente. Alla dogana e al consolato in America sono piuttosto puntigliosi.
Vivere in Canada ha un costo più elevato rispetto a vivere in Italia o in molti paesi Europei. Il Canada gode infatti di un’ampia disponibilità di risorse che permettono un’ottima organizzazione e gestione dell’economia. È opportuno pertanto, sopratutto se si decide di emigrare per motivi di studio, verificare, prima della partenza, di potersi permettere il costo della vita canadese. All’ufficio consolare infatti controllano se gli studenti sono in grado di sostenere economicamente il corso di studi tramite borse di studio o finanziamenti nonché se hanno le risorse economiche necessarie per soggiornare nel paese.
Aspetti del Canada da valutare prima di emigrare
Chi vuole emigrare in Canada non può prescindere da un’attenta analisi dei fattori positivi e negativi cui va incontro trasferendosi, sia temporaneamente che permanentemente. In particolare gli aspetti da valutare sono quello economico e quello che incide sul benessere personale del singolo indipendentemente dall’aspetto economico che, comunque, incide sempre in maniera importante.
Aspetti economici
In primo luogo bisogna valutare come la cultura inciderà sul proprio stile di vita relativamente a vari aspetti. Sotto il profilo economico bisogna considerare che:
- il Canada è un paese economicamente molto sviluppato che offre grandi opportunità di lavoro, sia in forma subordinata che imprenditoriale, soprattutto nell’ambito del commercio internazionale e dei settori secondario e terziario;
- l’incontro tra domanda e offerta di lavoro è sempre in costante crescita, la disoccupazione è a livelli bassissimi e i guadagni minimi sono molto elevati rispetto agli altri paesi del mondo;
- non c’è un’incidenza eccessiva delle tasse sul reddito medio dei cittadini canadesi né un alto tasso di inflazione;
- in generale il tenore di vita in Canada è alto. Tutto ha un costo maggiore rispetto all’Italia, a partire dai prodotti più consumati fino agli alloggi, sia che si trovino nei centri abitati sia in periferia.
Altri aspetti da valutare
Sotto il profilo strettamente personale cioè legato al benessere del singolo si consideri che:
- in Canada vige un’efficiente e strutturato sistema sanitario, con programmi di assistenza domiciliare e a lungo termine;
- la salute e il benessere del cittadino dipendono anche dall’ecosistema che li circonda e dalle iniziative nazionali a mantenerlo in salute;
- si vive in tranquillità perché i crimini sono combattuti da un efficiente ordinamento giudiziario;
- la diversità culturale non rappresenta un ostacolo sebbene la cultura canadese sia distante da quella europea. I continui scambi culturali con gli altri paesi e l’Italia in particolare. L’istruzione è sempre messa in primo piano. Quella elementare, media e superiore infatti è offerta gratuitamente dallo stato ai cittadini mentre quella successiva al secondo ciclo obbligatorio è finanziata dal governo per migliorare il grado di sviluppo culturale;
- il Canada è un paese molto distante dall’Italia. Ciò potrebbe costituire un limite per chi è molto legato alla propria terra e gli risulti difficile farvi ritorno con una certa frequenza. L’adattamento al clima inoltre, spesso molto rigido, costituisce un altro fattore di svantaggio. Le abitudini alimentari canadesi, inoltre, sono ben distanti da quelle delle regioni mediterranee come l’Italia;
- talvolta deludente rispetto agli altri servizi offerti e gestiti da questo paese è il servizio di trasporto pubblico.
Viaggiare in Canada per turismo – l’ETA
Riceviamo frequentemente richieste d’informazioni da connazionali che vogliono emigrare in Canada e hanno bisogno di un supporto legale per capire quali siano i migliori programmi di immigrazione offerti dal governo canadese relativamente a coloro che desiderano vivere in Canada per periodi di medio e lungo termine. I cittadini italiani che si recano in Canada per turismo, per un periodo di tempo inferiore a sei mesi, non hanno bisogno di alcun visto per l’accesso. Devono munirsi di un Electronic Travel Authorization (https://www.canada.ca/en/immigration-refugees-citizenship/services/visit-canada/eta.html) che è possibile ottenere via internet, pagando la quota richiesta con una carta di credito.
Trasferirsi in Canada per periodi più lunghi
I programmi di immigrazione disponibili per trasferirsi in Canada sono dettati dalla legge sull’immigrazione l’Immigration and Refugee Protection Act (https://laws.justice.gc.ca/eng/acts/i-2.5/) e regolamenti attinenti. Per coloro che desiderano trasferirsi in Canada per periodi medi e lunghi, ci sono tre principali modi per ottenere un visto. È possibile infatti ottenerlo tramite lo studio, il lavoro e le relazioni personali.
Le tipologie di visto per emigrare in Canada
L’ambasciata e i consolati suddividono i visti in due tipologie:
- quelli per trasferimenti di breve periodo, chiamati anche “visti non-immigranti”;
- e quelli per i trasferimenti permanenti, denominati “visti immigranti”.
Tali due grandi categorie di visto si suddividono a loro volta in ulteriori sottocategorie che raccolgono diverse tipologie di visti necessarie per le varie esigenze di espatrio.
I visti non immigranti devono essere richiesti se si emigra in Canada per:
- affari;
- turismo;
- trattamenti medici;
- transito;
- lavorare a bordo di una nave o un aereo;
- iniziare in Canada lo svolgimento di una attività commerciale o per svolgere attività di investimento;
- studiare o svolgere attività di ricerca o partecipare a scambi culturali;
- lavorare temporaneamente in Canada;
- svolgere attività di giornalismo o supporto dei media;
- candidarsi per ricoprire funzioni diplomatiche al servizio dello stato canadese.
I visti immigranti invece, che vengono rilasciati soltanto dal consolato generale degli Stati Uniti di Napoli, possono essere visti fiancè e diversity e riguardano solo il trasferimento permanente in Canada.
Ogni tipologia di visto viene rilasciato mediante un’apposita procedura che può tenersi in tempi più o meno lunghi.
Condivisione della cultura tra Canada e Italia
Il Canada e l’Italia hanno nel tempo investito molto sulla cultura favorendo gli scambi culturali tra i due paesi, soprattutto grazie ai giovani studenti. Adottando vari accordi, hanno reso più agevoli le modalità di trasferimento da un paese all’altro per i giovani studenti universitari o ricercatori. Strutture private e pubbliche pensano costantemente a nuovi progetti e ad instaurare collegamenti tra il popolo italiano e quello canadese.
Un esempio, di cui si parlerà in un paragrafo successivo, è il programma bilaterale vacanza-lavoro organizzato nel 2012 per consentire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni di entrambi i paesi di scoprire culture diverse combinando l’attività di studio con quella lavorativa.
I governi dei due paesi inoltre hanno elaborato dei programmi di cooperazione in ambito culturale e scientifico. In particolare viene favorita la conoscenza delle rispettive lingue e culture mediante piani di istruzione e insegnamento, l’offerta di borse di studio, la ricerca scientifica e tecnologica, la cooperazione tra università, la promozione dell’arte in tutte le sue forme.
Trasferirsi in Canada per studiare
L’interesse verso le istituzioni universitarie canadesi e le opportunità del mercato del lavoro canadese, costituiscono un grande richiamo per emigrare in Canada. La circostanza è senz’altro dimostrata dal successo degli eventi espositivi organizzati a Milano e Roma all’inizio di novembre, dove numerosi istituti canadesi, di educazione secondaria ed universitaria, hanno presentato le loro offerte formative ad una folta schiera di studenti e genitori italiani. Un resoconto dettagliato dell’evento può essere trovato in questo articolo pubblicato da “Il Sole 24 Ore”: https://st.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-11-02/studiare-canada-roma-e-milano-bussola-non-sbagliare-113753.shtml?uuid=ADksznnB
Emigrare in Canada come studenti universitari
Tutti i cittadini italiani che si iscrivono ad un corso universitario canadese possono ottenere un permesso di studio per la durata del programma. Tale permesso di studio permette anche di lavorare, sebbene vi siano alcune limitazioni relativamente al numero di ore settimanali in cui è possibile essere coinvolti in una attività professionale.
Gli studenti che hanno conseguito un titolo di studio attraverso un percorso della durata di almeno 1 anno, hanno il diritto di richiedere un permesso di lavoro della stessa durata del permesso di studio precedentemente ottenuto.
Una volta terminati gli studi, ciò rappresenta una facilitazione per consentire, a chi lo desidera, di provare a trovare una collocazione professionale, e per molti ciò rappresenta a rampa di lancio verso la permanent residency.
Gli studenti che hanno conseguito un Master o un dottorato presso un’università riconosciuta, possono inoltrare domanda alle singole province canadesi per ottenere una Provincial Nominee. Ciò consiste in una lettera di accompagnamento rilasciata dalla Province dove è stato conseguito il titolo di studio. La Provincial Nominee permette di ottenere la residenza permanente. A ciò consegue il poter vivere ed emigrare in Canada a tempo indeterminato, con diritto di accesso al sistema sanitario nazionale ed a tutti gli altri servizi offerti ai cittadini canadesi. Fa eccezione il diritto di voto, per il quale è necessario avere la cittadinanza canadese.
Come ottenere il visto per trasferirsi in Canada da studenti
I visti per l’accesso degli studenti in Canada sono di varie tipologie a seconda che la permanenza nel paese sia di breve o lungo periodo. In ogni caso, lo studente deve richiedere il visto per non immigranti che può essere della categoria F o M. Il rilascio del visto per studenti è subordinato all’accoglimento della domanda presso un istituto di istruzione riconosciuto dallo Student and Exchange visitor program.
La richiesta del visto è sottoposta ad una procedura articolata che richiede la compilazione di un modulo, una registrazione telematica, il pagamento di alcune tasse e la richiesta di un appuntamento con l’ufficio consolare. Per la presentazione al colloquio bisogna produrre la documentazione prevista al seguente indirizzo web https://it.usembassy.gov/it/visti/niv/f-m/.
L’accoglimento o il diniego del rilascio del visto avviene in sede di colloquio. L’accoglimento comporta la produzione del visto nel giro di qualche giorno lavorativo. Questo poi viene reso disponibile dopo ulteriori due tre giorni lavorativi presso una sede DHL Italia con la quale viene spedito. È possibile richiedere la consegna anche presso il proprio domicilio sopportando tempi più lunghi.
Trasferirsi in Canada per lavoro
Per chi, invece, intende raggiungere il Canada per lavorare, bisogna distinguere con quale qualifica si intende andarci a lavorare in quanto vi sono procedure differenti.
La domanda di visto deve essere presentata attraverso il sistema Express Entry per chi si vuole candidare avendo già una qualifica professionale o un bagaglio lavorativo alle spalle. Questo sistema elabora un punteggio per ogni candidato, soprattutto sulla base dei titoli di studio e della esperienza lavorativa precedente. Anche i candidati che non sono già in possesso di un’offerta di lavoro da un datore di lavoro canadese, possono fare comunque domanda attraverso il sistema Express Entry, previa registrazione sulla banca dati offerte lavorative del governo canadese, che funge da ponte di collegamento tra i candidati ed i datori di lavoro alla ricerca di specifiche caratteristiche e peculiarità in chi si propone. Chi fosse interessato a registrarsi al sistema Express Entry può trovare maggiori informazioni a questo link: https://www.canada.ca/en/immigration-refugees-citizenship/services/immigrate-canada/express-entry/works.html.
Il sistema dello Start-up Visa Program è consigliato invece per chi intende intraprendere un’attività imprenditoriale in Canada ed ivi capitalizzare la propria ricchezza. Tale programma consente mediante la sottoposizione ad alcuni test di fare domanda per esercitare un’attività imprenditoriale in Canada. La piattaforma online fornisce inoltre valide informazioni sulle tempistiche, i requisiti e i costi della procedura. Lo stesso portale che consente di accedere alle informazioni e procedure per l’organizzazione in forma d’impresa in Canada mette a disposizione la procedura per intraprendere un attività libero professionale in forma autonoma.
Per chi intenda trasferirsi in Canada nella provincia dell’Ontario, a queste possibilità si sommano quelle di immigrazione offerte dall'”Ontario Provincial Nominee Program”.
Relazioni lavorative tra Canada e Italia
Favorendo gli scambi culturali, il Canada e l’italia collaborano costantemente al miglioramento e all’implementazione dell’occupazione lavorativa reciproca. In tale ottica si inseriscono le convenzioni bilaterali stipulate fra i due paesi in materia di sicurezza sociale.
È stato di recente revisionato, nel 2017, l’accordo stipulato nel 1979 tra i due governi relativamente alla sicurezza sociale. Questo ha avuto dei risvolti con riguardo alle prestazioni pensionistiche degli enti statali preposti a tale funzioni. Tale accordo, inoltre, consente la copertura assicurativa dei lavoratori distaccati dall’Italia al Canada dai propri datori di lavoro. Sono stati stipulati degli accordi infatti con l’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Il Canada e l’Italia valorizzano la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica
Le opportunità lavorative sono inoltre garantite dalla stretta collaborazione tra Canada e Italia nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologia, in inglese chiamato Science Technology and Innovation.
Nel 2015 i due paesi hanno progettato e firmato un piano d’azione nelle seguenti materie: scienza marina, scienze biologiche, industria aerospaziale nonché agricoltura e settore agroalimentare. Con tale piano d’azione, identificando preventivamente le specifiche aree di interesse di ciascun settore, Canada e Italia hanno puntato alla prosperità economica. La collaborazione vede costantemente il coinvolgimento di giovani ed esperti, sia canadesi che italiani, nell’avanzamento al progresso scientifico, economico, tecnologico e sociale.
Il Canada inoltre collabora con il Consiglio Nazionale delle ricerche italiano vedendo l’incontro tra le università italiane e canadesi. A rafforzare inoltre i legami tra i due paesi in materia di innovazione è stato, nel 2018, il Premio Canada Italia per l’innovazione. Tale premio consente a coloro che in Italia si occupano della ricerca, della scienza e dell’innovazione nonché a chi, nello stesso ambito, intende intraprendere un’attività d’impresa, di collaborare con esperti canadesi nelle materie prioritarie per il governo del Canada.
Vacanza/lavoro (soggiorno breve) e lavoro temporaneo
Il visto vacanza lavoro costituisce un’ottima scelta per i giovani tra i 18 e i 35 anni che vogliono prendere un periodo di pausa dall’Italia e scoprire il Canada. I governi canadesi ed italiani hanno un accordo per cui i cittadini italiani possono visitare il Canada ed ottenere automaticamente un visto che permette di studiare per sei mesi e lavorare per i restanti sei. Ci sono 1000 posti disponibili ogni anno, ed i visti sono rilasciati in ordine cronologico di presentazione della domanda. La richieste l’interesse sono tali che i posti vengono esauriti nel giro di pochi minuti dall’apertura del bando online. Maggiori informazioni possono essere trovate al seguente link: https://www.canada.ca/en/immigration-refugees-citizenship/services/work-canada/iec.html .
Nelle modalità di lavoro temporaneo si inseriscono poi due programmi che possono essere intrapresi ottenendo un permesso di lavoro o un’autorizzazione a lavorare senza permesso. Si tratta di:
- Temporary foreign worker program;
- International mobility program.
Il primo programma è diretto ai datori di lavoro canedesi che hanno l’obbligo di verificare, prima di assumere uno straniero, che nessun cittadino canadese abbia bisogno di essere impiegato. Tale verifica avviene mediante l’ottenimento di una valutazione di impatto sul mercato del lavoro, in inglese chiamata Labour market impact assessement. Il secondo programma, invece, permette ai datori di lavoro canadesi di assumere lavoratori stranieri temporaneamente per colmare l’esigenza temporanea di manodopera senza ottenere la valutazione d’impatto sul mercato del lavoro. In questo caso però il datore di lavoro deve garantire più ampi vantaggi economici, culturali e competitivi al Canada e gli stessi benefici allo straniero di cui godono i canadesi e i residenti permanenti.
Trasferirsi in Canada per relazioni coniugali
Un altro canale di comune utilizzo per trasferirsi in Canada è costituito dagli italiani che hanno una relazione stabile con cittadini o residenti permanenti canadesi e che intendono fare domanda per la residenza, poiché interessati al ricongiungimento famigliare. In base alla legge canadese, tutti coloro che hanno convissuto in maniera stabile per almeno un anno con un/a cittadino/a o un residente permanente canadese, anche senza essersi sposati, possono fare domanda di residenza a patto che il proprio partner sia disponibile a fungere da garante per il richiedente del permesso di residenza. Esistono tuttavia specifiche norme che regolano l’eleggibilità a questo programma, soprattutto per quanto riguarda la dimostrazione della convivenza in modo stabile per almeno dodici mesi ininterrotti. È sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato per determinare la propria eleggibilità per questo programma.
Trasferirsi in Canada con la famiglia
Il Canada inoltre è un Paese che invita le giovani coppie a costruirsi una famiglia. L’istruzione e la cultura garantiscono un’ottima crescita e delle ideali prospettive per i propri figli. Non si sfugge tuttavia, è bene saperlo, ai costi elevati delle scuole di alto prestigio che sono organizzate con sistemi, sebbene eccellenti, molto diversi da quelli italiani. Non manca certamente l’istruzione pubblica gratuita nel primo e nel secondo ciclo di studi (scuola primaria e secondaria), ma i costi diventano importanti raggiunta la fase universitaria in cui le tasse non sono per niente contenute.
Purtroppo, si incontrano maggiori ostacoli per emigrare in Canada con la propria famiglia soprattutto dal punto di vista burocratico. Il sistema di ottenimento della documentazione necessaria all’espatrio è infatti più complesso. Sono infatti spesso necessari dei Super Visti o semplicemente l’ETA. Il super visto consente di entrare più volte in Canada in un periodo di 10 anni tenendo una permanenza nel paese di non più di due anni consecutivi per volta.
Prestazioni assicurative per le lavoratrici madri
Come in Italia, anche il Canada dispone di un’assicurazione per la maternità e di prestazioni parentali per rendere ai genitori più agevole e proficua la crescita dei figli. Vengono erogate delle prestazioni alle donne in gravidanza o che hanno partorito da poco tempo e che non possono lavorare per garantire alla giovane prole di crescere in salute, anche in caso di adozione. Le medesime prestazioni sono previste in Québec.
Alle prestazioni di maternità si affiancano quelle parentali. Queste sono a disposizione dei genitori con un figlio appena nato o appena adottato e sono di due tipi: standard ed estese. La diversa tipologia consente di avere più o meno settimane a disposizione di assenza dal lavoro e di scegliere una somma settimanale da ricevere.
Emigrare in Canada in età post-lavorativa
Il Canada assicura delle ottime prestazioni dal punto di vista previdenziale per i soggetti che hanno superato l’età lavorativa e che hanno maturato determinati requisiti vivendo e lavorando in Canada. Il paese, ad esempio, mette a disposizione il Canada Pension Plan che consiste in un sussidio mensile erogato ai soggetti con più di 60 anni di età, che hanno versato una certa quantità di contributi nell’arco della vita lavorativa oppure che hanno ricevuto un credito contributivo da parte di ex coniugi o partner. È inoltre possibile l’accesso ad ulteriore benefici che vanno ad incrementare quello principale, e legati a questo piano pensionistico, se si soddisfano determinati requisiti. In Québec tale prestazione assume il nome di Québec Pension Plan.
Il sistema pensionistico più famoso e funzionale in Canada è l‘Old Age Security program. Si tratta di un programma pensionistico finanziato dallo stato tramite le entrate fiscali. Consiste nell’elargizione di una somma mensile a favore di soggetti con età pari o superiore ai 65 anni di età che hanno ottenuto lo status di residenza temporanea o permanente in Canada. Tale sistema pensionistico inoltre garantisce dei benefici aggiuntivi ovvero:
- l’integrazione di un reddito basso mediante l’aggiunta alla pensione OAS di una somma non imponibile ai fini fiscali;
- il diritto alla somma aggiuntiva alla pensione OAS, di cui si è appena parlato, se il partner o il coniuge ne ha diritto ed il soggetto possiede un’età compresa tra i 60 e i 64 anni;
- il coniuge superstite può ricevere un’indennità se è rimasto vedovo ed ha un’età compresa fra i 60 e i 64 anni.
La regione del Québec
Il Québec è una provincia autonoma del Canada che ha cultura, lingue e istituzioni proprie e autonome da quelle del Paese. Tale nazione infatti ha stipulato autonomamente accordi con l’Italia relativamente agli scambi culturali e alla sicurezza sociale. Prevede inoltre dei diversi programmi di accesso per motivi di lavoro.
Fra gli strumenti bilaterali impiegati dal Québec e dall’Italia per la cooperazione culturale è stato sottoscritto un programma esecutivo per promuovere la conoscenza reciproca delle rispettive culture e lingue. Tale programma è stato di recente rinnovato nel 2017 per gli anni 2017, 2018 e 2019.
Per l’espatrio relativamente a ragioni lavorative il Québec prevede uno Skilled Workers Program che guida gli interessati verso l’accesso e la residenza permanente in Quebec.
L’arrivo in Canada: indicazioni
Oltrepassato l’Oceano Atlantico e giunti a destinazione, per trasferirsi in Canada sono richiesti alcuni documenti:
- quello che corrisponde al nostro codice fiscale ovvero il social insurance number, che va conservato e tenuto in un luogo sicuro in quanto consente di lavorare, ottenere una serie di benefici e partecipare a programmi dello stato;
- fare domanda per ottenere l’assicurazione sanitaria pubblica. La provincia rilascia una tessera che permette di accedere gratuitamente alla maggior parte dei servizi sanitari. I tempi di registrazione della domanda e dell’iscrizione all’assicurazione variano a seconda della provincia e pertanto, nei periodi di attesa, sarebbe meglio essere coperti da un’assicurazione sanitaria privata.
Se si è vissuto in Canada per almeno 730 giorni nell’arco degli ultimi 5 anni è possibile essere riconosciuti come residenti permanenti ma non ancora cittadini canadesi. Lo stato rilascia una tessera chiamata PR Card che consente di usufruire dei benefici sociali e sanitari di cui godono i cittadini. Con questa tessera è consentito inoltre lavorare e studiare in qualsiasi zona del Canada e fare domanda per ottenere la cittadinanza.
La cittadinanza canadese può essere richiesta da chi, oltre ad avere la Permanent resident card, ha passato la propria vita in Canada per almeno tre anni degli ultimi cinque, ha pagato le tasse regolarmente in quest’arco di tempo, ha un certa livello di conoscenza della cultura canadese ed ottiene un certo punteggio sottoponendosi ad un test sulle abilità linguistiche. Questi requisiti sono richiesti anche se si sposa un cittadino canadese in quanto la cittadinanza non opera automaticamente.
Le zone del Canada più appetibili per trasferirsi ed emigrare
Essendo il secondo stato al mondo per estensione bisogna sapersi orientare di fronte alla quantità di zone del Paese. La qualità della vita infatti non è sempre uguale in tutte. Le caratteristiche sopraelencate, chiaramente, riguardano tutto il Paese ma oscillano di intensità a seconda della zona in cui si vive.
Nelle città principali come Toronto, Vancouver, Ottawa, Montreal, Calgary si concentra il maggior numero di cittadini stranieri dove infatti la popolazione risulta più elevate rispetto alle altre città. Queste città si trovano inoltre nelle province del Canada più mirate ovvero l’Ontario e il Quèbec.
Ottawa in particolare, per le sue numerose e curate aree verdi è “l’habitat” ideale per chi ama stare a contatto con la natura e condurre una vita meno frenetica della rivale Toronto. Quest’ultima è la scelta giusta per chi si trasferisce per esigenze lavorative, in quanto costituisce il nucleo delle attività commerciali, finanziarie e culturali del paese. Un’altra città molto apprezzata dagli stranieri e famosa per le opportunità lavorative e universitarie è Vancouver che si trova nella zona più occidentale del paese nella regione della Columbia Britannica.
La guida all’emigrazione in Canada – il test preliminare per l’assegnazione dei punti
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Per una scelta consapevole, cerchiamo ora di capire quali sono le tre strade per la gestione corretta di una pratica di immigrazione in Canada.
I costi per emigrare in Canada
Il costi del procedimento di emigrazione in Canada variano a seconda dell’iter scelto. Per alcuni visti, ad esempio, il governo canadese può richiedere delle garanzie sul patrimonio del cittadino che intenda emigrare. Per le pratiche burocratiche, le spese ed i bolli, appare corretto affermare che il procedimento possa avere un costo che va dai 2500 euro ai 6000 euro.
L’autore della guida e il libro-guida completo per trasferirsi in Canada
Lorenzo Bonera è un avvocato abilitato all’esercizio della professione forense in Canada e fornisce assistenza a connazionali o cittadini esteri che desiderano emigrare o trasferirsi in Canada.
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Avv. Lorenzo Bonera – Ottawa